Le micro e piccole imprese continuano a subire pesanti oneri a causa dei costi energetici insostenibili, mettendo a rischio la loro competitività e sopravvivenza. Anche una piccola attività commerciale con un consumo annuo assai contenuto, come ad esempio 24.000 kWh, si trova a dover pagare oggi più di 6.200 euro all’anno di energia elettrica in bolletta.
Maurizio Tritarelli, Presidente della CNA Macerata, denuncia la gravità della situazione: “Le piccole imprese della nostra come di altre province italiane, pagano un prezzo dell’energia sproporzionato rispetto al loro consumo, con una spesa che, nonostante la riduzione dei prezzi all’ingrosso osservata nel 2023, rimane insostenibile. Questo costo è composto non solo dalla materia prima, che rappresenta circa il 57,84% del totale, ma anche da oneri di sistema e altre componenti che aumentano notevolmente l’esborso finale. È inaccettabile che le nostre PMI, che costituiscono il 99% del tessuto produttivo locale, siano costrette a sopportare una tale pressione economica.”
Tritarelli lancia poi un allarme preoccupante: “Le agevolazioni in materia di energia, che avevano consentito un parziale sollievo per le imprese nel 2023, sono state cancellate dal governo italiano a inizio anno. Questo significa che nel 2024 vedremo un nuovo ampliamento della forbice sui prezzi energetici, rendendo la situazione ancora più insostenibile per le piccole imprese, già gravemente penalizzate.”
Il Presidente della CNA Macerata prosegue con un appello urgente alle istituzioni: “È necessario un intervento strutturale immediato per alleggerire il peso delle bollette energetiche sulle piccole imprese. Proponiamo la revisione della composizione della bolletta, con una redistribuzione degli oneri generali di sistema sulla fiscalità generale. Inoltre, chiediamo che le agevolazioni tariffarie non siano riservate esclusivamente alle grandi imprese energivore, ma che anche le PMI ad alta intensità energetica possano accedervi.”
La CNA Macerata sottolinea l’importanza di promuovere l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili come parte della soluzione: “Il programma Transizione 5.0 è un’opportunità fondamentale per le nostre imprese, ma deve essere attuato senza ostacoli burocratici che ne limitino l’accesso. È imperativo che il governo nazionale e regionale introducano incentivi specifici per sostenere l’autoproduzione energetica delle piccole imprese, riducendo così l’impatto delle bollette e favorendo uno sviluppo sostenibile.”
Con la crescente pressione economica e l’eliminazione delle agevolazioni energetiche, CNA Macerata continuerà a battersi per una riforma che protegga le piccole imprese e garantisca loro la possibilità di competere in un mercato sempre più difficile.
Scarica qui il Report dell’Osservatorio energia CNA maggio-2024.
Qui la convenzione CNA con sconti per energia e gas riservati agli associati