“È antistorico contrapporre l’intelligenza artificiale al saper fare artigiano. L’IA non rappresenta una minaccia ma un’opportunità per le nostre imprese”. È quanto ha sottolineato il nostro presidente nazionale, Dario Costantini, dal palco del seminario estivo di Fondazione Symbola che conclude la campagna di comunicazione “Artigianato, futuro del Made in Italy” promossa dalla CNA insieme a Confartigianato, Casartigiani, Symbola e con il patrocinio del Mimit nell’ambito della Giornata del Made in Italy.
Questa campagna intende ribadire – ha detto Costantini – che le nostre imprese, custodi di produzioni di eccellenza con radici profonde nel territorio, hanno forte capacità di reinventarsi e di intercettare i gusti dei consumatori. I mercati più evoluti chiedono qualità, unicità, personalizzazione. Ma soprattutto, chiedono prodotti che possiedano un’anima, che corrispondano ad un’idea avanzata del mondo, anche in termini di sostenibilità. Anche per questo siamo convinti che il futuro del Made in Italy e quello dell’artigianato italiano siano indissolubilmente legati”.
Il presidente CNA si è poi soffermato sui temi di attualità a partire dal lavoro, “la grande fatica a far entrare i giovani nelle nostre aziende anche per una serie di messaggi sbagliati che la società invia ai ragazzi”. “Nonostante la crescita piatta dell’economia – ha aggiunto – un’impresa artigiana su due è intenzionata ad assumere ma di queste una su tre incontra enormi difficoltà a trovare i giusti profili”. Per rispondere a tale emergenza la CNA si è attivata da tempo. “Ogni anno eroghiamo oltre 2,6 milioni di ore di formazione – ha ricordato – abbiamo firmato convenzioni con le comunità di San Patrignano e Sant’Egidio per il reinserimento di persone sfortunate, a giorni firmeremo un protocollo con il ministro dell’Istruzione, entro fine anno confidiamo di aprire la prima scuola in Egitto. Durante ogni campagna elettorale la politica afferma che siamo la colonna vertebrale del paese ma questa verità andrebbe ricordata anche dopo. Gli artigiani fanno innovazione, portano il Made in Italy nel mondo – ha aggiunto – ma il Paese sta facendo ancora poco per consentire all’artigianato di esprimere l’enorme potenziale. La legge quadro ha 40 anni e non possiamo ancora rimandarne la riforma. Occorrono semplificazioni, strumenti e misure cucite su misura sulle nostre imprese che sono il 98% del sistema produttivo”.
All’evento di Mantova inoltre sono intervenuti i rappresentati di alcune imprese artigiane per raccontare la loro realtà. È stato conferito un attestato di riconoscimento ai 100 artigiani protagonisti della campagna di comunicazione che rende visibile l’importanza dell’artigianato italiano per la nostra economia, ma anche per la nostra qualità della vita.