Il Ministero della Cultura ha pubblicato il primo decreto attuativo previsto dalla Legge sul Made in Italy, segnando un passo significativo per il riconoscimento e la regolamentazione delle imprese culturali e creative in Italia. Il decreto 28 ottobre 2024, n. 402, pubblicato il 17 gennaio 2025, introduce le “Modalità e condizioni per il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa”, in attuazione dell’articolo 25, comma 6, della Legge 27 dicembre 2023, n. 206.

I punti principali del decreto

Il decreto stabilisce i seguenti aspetti fondamentali:

  • Requisiti per il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa: Sono definiti i criteri soggettivi e oggettivi che le imprese devono soddisfare per ottenere tale qualifica.
  • Istituzione della sezione speciale nel Registro delle Imprese: Viene previsto che ogni Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) istituisca una sezione speciale dedicata alle imprese culturali e creative.
  • Ipotesi di revoca della qualifica: Il decreto descrive i casi in cui un’impresa possa perdere la qualifica di impresa culturale e creativa, con conseguente cancellazione dalla sezione speciale del Registro delle Imprese.
  • Diritti di segreteria: Sono indicati gli importi dovuti per l’iscrizione e la cancellazione dalla sezione speciale.

Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto, sono previsti due passaggi chiave:

  1. Istituzione della sezione speciale: Ogni CCIAA dovrà attivare una sezione speciale nel Registro delle Imprese, destinata alle imprese in possesso dei requisiti previsti.
  2. Pubblicazione di un decreto direttoriale: Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emetterà un decreto direttoriale che disciplinerà:
    • Gli adempimenti per l’iscrizione nella sezione speciale;
    • Le specifiche tecniche e la modulistica necessarie per la presentazione delle domande;
    • Le procedure operative della sezione speciale.

Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per le imprese del settore culturale e creativo di essere formalmente riconosciute e valorizzate come parte integrante del tessuto economico italiano. Come CNA auspichiamo che la regolamentazione introdotta dal decreto 402 possa non solo fornire un quadro normativo chiaro, ma anche aprire la strada a futuri incentivi e agevolazioni dedicate a queste realtà.

In un contesto in cui la cultura e la creatività sono motori fondamentali per l’innovazione e la promozione del Made in Italy, il riconoscimento ufficiale di queste imprese contribuisce a rafforzare la loro competitività e visibilità, sia a livello nazionale che internazionale.

Scarica qui la sintesi della norma attuativa.